alimentazione

alimentazione, amaranto, cibo, glutine

Amaranto, questo sconosciuto.

02 marzo 2016


Oggi per pranzo ho mangiato un piatto di amaranto con verdurine il tutto rigorosamente biologico. Vi chiederete: “che hai mangiato? Amara..che?”.


L’amaranto è comunemente considerato un cereale anche se in realtà non lo è pur avendo molte caratteristiche in comune con questa categoria di alimenti: appartiene alla famiglia delle amarantacee è privo di glutine e ricco di proteine oltre che di numerose proprietà.

Alimento noto già al tempo degli Atzechi ed incas rappresentava la base alimentare di queste popolazioni antichissime insieme a mais e quinoa.

In realtà, non è molto conosciuto nelle nostre ben più tradizionali cucine ed è un peccato in quanto presenta preziosissime proprietà.

Non contiene glutine e pertanto è adatto per chi ha problemi di celiachia ( controllare sempre l’etichetta in quanto potrebbe essere stato lavorato presso stabilimenti che lavorano alimenti con glutine). Inoltre, l’amaranto presenta un ottimo contenuto in proteine il che lo rende un perfetto sostituto delle proteine di origine animale. Proprio per l’elevato contenuto in proteine si sconsiglia di associarlo ad altri alimenti altamente proteici: meglio abbinarlo con verdure.È digeribilissimo è molto ricco di fibre e di calcio. Presenta buone quantità di ferro, vitamine del gruppo B e C.

È consigliato per l’alimentazione degli anziani e dei bambini fin dalle prime fasi dello svezzamento proprio perchè altamente digeribile.

L’amaranto è un toccasana per il nostro sistema cardiovascolare e, contenendo una quantità elevata di fitosteroli contribuisce alla riduzione del colesterolo in eccesso. Non è consigliabile a chi soffre di patologie renali, gotta ed artrite reumatoide per la quantità non trascurabile di acido ossalico in esso presente che  potrebbe inibire l’assorbimento di calcio e zinco.

COME SI PREPARA?????

Sciacquare bene l’amaranto. In una pentola versare una parte di amaranto e due parti di acqua. Portare ad ebollizione e lasciare cuocere per una ventina di minuti. Salare, eliminare l’eventuale residuo di acqua e condire con verdurine cotte a piacimento. Si consiglia di lasciar riposare dieci minuti prima di servire l’amaranto senza mescolare per dare ai chicchi la possibilità di terminare di gonfiarsi.Alcuni lo condiscono anche con la salsa di soia ( personalmente non ho provato, vi farò sapere).

Inoltre, esistono in commercio anche i chicchi di amaranto che possono essere fatti scoppiare in padella come il pop corn!!!

Buonissimo!!!!!!!

Gabry F.

< Nuotareeee oh ohhh. L’appoggio del piede >
di IronGabry
2 commenti
icona clibi

di clibi , 02 marzo 2016

io uso i chicchi di amaranto che cuocio anche per fare l'amaranto croccante (tipo popcorn) scaldando in una pentola antiaderente coperta, ci vuole pochissimo, uso i chicchi ammollati per una notte anche negli impasti senza cuocerli, ne faccio dei cracker, adoro l'amaranto, in cucina è vermanente versatile

rispondi a clibi

icona irongabry

di irongabry , 02 marzo 2016

Un alimento tutto da scoprire!!!! Grazie!

rispondi a irongabry

rispondi al post

Inserisci i tuoi dati qui sotto

IL MIO INSTAGRAM

segui @irongabry81 su instagram