sport, corsa, gare ed eventi

sport, corsa, running, maratona, gare ed eventi

La mia maratona di Berlino

27 settembre 2017


Eccomi qua. 

Maratona di Berlino: FATTA.
Non sono riuscita nell'intento di restare sotto le 4 ore per dodici minuti, ma è stata ugualmente una figata pazzesca!!!

MA ANDIAMO CON ORDINE.

Giorno 24 settembre 2017 si è corsa la 44esima edizione della Bmw Berlin Marathon, facente parte, insieme a New York, Londra, Chicago, Tokyo e Boston delle famose Major six, ovvero il circuito delle maratone più importanti al mondo. 
Organizzazione perfetta, il circuito di 42195m si snoda attraverso la città di Berlino toccando tutti i siti di maggiore interesse turistico e culturale. Partenza ed arrivo nei pressi della Porta di Brandeburgo, in una cornice scenografica veramente spettacolare. 

Che poi dovete sapere che Berlino è una città molto particolare: come qualcuno ricorderà, fino al 1989 la città è stata infatti divisa tra Berlino Est e Berlino Ovest tramite il famoso Muro di Berlino. Ora, le differenze culturali e stili di vita fra le due parti, anche se ormai la Germania è riunificata, appaiono ancora evidenti. Come se la città avesse due anime, una comunista ed una capitalista.
Per farvi un esempio, che per altro mi ha incuriosito molto, una differenza riguarda i semafori. 
Curiosando per le strade di Berlino salta subito all'occhio l' "Ampelmann" , l'omino del semaforo tedesco. Disegnato nel 1968 dallo psicologo tedesco  Karl Peglau con lo scopo di diminuire gli incidenti pedonali su commissione dei funzionari dell'ex DDR venne impiegato in tutta Berlino Est. Tuttavia, con la caduta del muro di Berlino, pian piano si decise di soppiantare questi semafori con quelli più tradizionali uniformandosi cosi al resto d'Europa. 
Sennonché con il passare degli anni la nostalgia per l'omino del semaforo si fece sempre più forte finché con un referendum popolare nel 1997 i Berlinesi scelsero di ripristinare i vecchi semafori che tutt'ora è facile vedere attraversando le strisce pedonali, soprattutto nella parte ex Berlino Est. 
( tratta dal web)

Altre differenze riguardano l''architettura degli edifici, ma non solo: anche a livello di stili di vita tra est ed ovest le differenze sono tutt'oggi visibili anche se attutite nel tempo. 

Berlino è una città particolare, sicuramente ricca di storia e viva dal punto di vista artistico-culturale, nelle sue numerose peculiarità. Da visitare. 









La mattina del 24 settembre la mia sveglia è suonata alle 5. Fuori era ancora buio, freddo e piovoso. Giornata perfetta per correre! ah c'era pure la nebbia. Dal punto di vista fisiologico non sto messa bene, sono in quel periodo li. Pazienza. Non ci penso e mi preparo per uscire. Il nostro albergo si trovava a circa 700m dalla porta di Brandeburgo luogo della partenza / arrivo quindi la prendiamo con calma.

Una ricca colazione, delle foto con gli amici che abbiamo conosciuto sul posto e poi via verso il luogo di ritrovo. La nostra partenza è fissata alle 9.35. Arriviamo verso le 8.30. 
Siamo in tantissimi: maratoneti provenienti da tutto il mondo. E per fortuna ha smesso di piovere. 
Aspettiamo. 



Alle 9.35 puntuali la partenza! I top runners sono già partiti da circa venti minuti ( si parte ad ondate in base al tempo dichiarato). Porta di Brandeburgo alle spalle, attraversiamo la strada che taglia il Tiergarten e proseguiamo in direzione Colonna della Vittoria e via nel cuore della città! Postdamer platz, Castello di Charlottenburg, Alexanderplatz per citare alcuni siti attraversati durante la maratona.
Il percorso è pressoché pianeggiante. 

Procediamo spediti a passo costante. Inizia a piovere e pioverà durante tutta la gara per fortuna in modo non particolarmente forte. Ogni tanto qualche rallentamento a causa di veri e propri muri di podisti meno veloci di noi che non era sempre possibile superare magari perché la strada non era particolarmente ampia o perché in curva ( MOLTE curve e MOLTE strade non particolarmente ampie in verità).  Ho notato meno tifo nelle strade rispetto a New York, ma forse anche a causa del tempo non proprio clemente.


Passiamo la mezza maratona con i tempi che ci siamo prefissati ed in effetti le gambe stavano bene... e sono rimaste in ottima forma fino al 37esimo km. quando ad un certo punto, sono diventate progressivamente pesanti, sempre più pesanti. E lì è iniziata la vera sfida.

Adesso toccava alla mente, alla forza di volontà portarmi al traguardo.

Guardo l'orologio, non riuscirò a chiudere sotto le quattro ore probabilmente per una manciata di minuti, penso.

Ma non demordo, non mi arrendo. Mi fermerò al traguardo con la medaglia al collo. 

Così, la mia mente comincia a lottare con le sensazioni che provengono dal mio corpo: gambe sempre più dure, soprattutto la destra. In prossimità del 40esimo il ginocchio mi stava abbandonando, ogni passo ho rischiato di arrivare a terra. Quindi mi sono concentrata sul passo, ripetendo a me stessa che dovevo conquistare quella medaglia. Ho focalizzato l'obiettivo, che in fondo era ormai li a portata di mano. Ed infatti in prossimità del 41esimo km, ho finalmente visto davanti a me la Porta di Brandeburgo.


Mancava veramente poco. 

Con la pioggia a bagnarmi il viso, e qualche lacrima per il dolore muscolare, ho ritrovato nuova forza per affrontare quell'ultimo km e 195m. Ho attraversato la porta di Brandeburgo ed ho visto finalmente il traguardo a duecento metri. Ho corso con lo sguardo proteso in avanti ritrovando il sorriso e sono arrivata fin alla fine. E soltanto a quel punto mi sono fermata.


Ho conquistato Berlino. E ricevuto la tanto sudata medaglia. 


Alla termine della gara il cardiofrequenzimentro segnava 43km 600m in 4.12.30. 
E sapete perché? Ogni maratona reca a terra lungo il percorso di gara una striscia blu che segna la distanza esatta da percorrere ( tagliando in modo corretto le varie curve). 
Tuttavia, per quanto uno ci provi, non è sempre possibile seguire in modo costante quella striscia a causa della gran moltitudine di persone che corre e che in alcuni punti deve essere necessariamente superata specie se molto lenta. quindi su una distanza complessiva di 42195m, può capitare di scostarsi dalla striscia blu e percorrere dei metri in più, che complessivamente a fine gara potrebbero essere anche più di un km.
 E così è successo anche stavolta. 
 I dolori mi hanno letteralmente mangiata per tutta la sera.

Ma passata la fatica, resta la gloria.
E resta soprattutto il ricordo di una esperienza di vita che sicuramente mi ha resa ancora più forte.

Berlino archiviata. 

Adesso? vedremo...
Irongabry



< Sport e malanni di stagione. Come comportarsi? Hai iniziato a correre? Non mollare con l'arrivo del freddo!!Stay motivated! >
di IronGabry
0 commenti

rispondi al post

Inserisci i tuoi dati qui sotto

IL MIO INSTAGRAM

segui @irongabry81 su instagram