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Oggi corro qui: LAMPEDUSA.

06 giugno 2017


Qualche giorno di relax ci voleva proprio.

Viaggiare è una delle mie più grandi passioni. Ogni viaggio mi arricchisce, mi permette di aprire la mente e gli occhi, superando i pregiudizi e le chiusure mentali, mantenendo viva la curiosità ed il senso della scoperta, attraverso scambi con altre culture, tradizioni, modi di vivere. 

Dico sempre, meglio un bel viaggio di una borsa firmata. Noi siamo le nostre esperienze, i nostri ricordi, non i beni che possediamo. Quelli servono, ma non ci plasmano. I viaggi si.

Da brava sportiva, neanche durante queste trasferte rinuncio alla corsa. D'altro canto, correre è uno sport semplice, bastano un buon paio di scarpe da running, una maglietta ed un pantaloncino... direi che nel bagaglio a mano lo spazio si trova.

Così, questo weekend ho corso a LAMPEDUSA: isola situata nell'estremo sud italiano ( è più vicina all'Africa che all'Italia) quest'isoletta mi ha incantata per la sua semplicità e bellezza incontaminata. a parte il piccolo centro abitato infatti, il resto dell'isola che si estende per circa 20 km quadrati è fatto di ampi spazi disabitati ed incontaminati, caratterizzati da macchia mediterranea e totale assenza di alberi. 



Correndo ho avuto modo di visitare praticamente tutta l'isola!


Procendendo verso ovest, lungo la strada asfaltata che parte dal centro abitato per circa 8km in direzione capo Ponente, ho corso in uno scenario praticamente desertico. Mi sono sentita veramente libera, i pensieri si sono magicamente dissolti alla vista di quella natura così incontaminata. Il percorso è prevalentemente su strada, con possibilità di sterrato lungo i vari sentieri che conducono alle varie cale fra cui Cala Pulcino ( con un sentiero visibile e ben tracciato di circa 1600m che si conclude sul mare) e soprattutto all'isola dei Conigli, dove la sosta ed il bagno rigenerante è d'obbligo ( acque azzurrissime e trasparenti). 


Il percorso si conclude, dopo un breve tratto di sterrato, a Capo Ponente, dove è possibile ammirare tramonti mozzafiato.



Procedendo verso est, percorrendo la strada asfaltata poco fuori il centro abitato ( e con qualche albero in più) si arriva a capo Grecale, con traguardo al Faro di Lampedusa e paesaggio a picco sul mare. 


C'è poi la strada preferita da molti runners, che è quella che corre parallelamente alla pista dell'aeroporto e che conduce alla stupenda cala Francese con le sue spiagge bianche e acqua trasparente. Il percorso è su strada asfaltata con pendenze e falsi piani. Si conclude ancora una volta a picco sul mare, dopo aver percorso un breve tratto di sterrato in mezzo alla macchia mediterranea.

La particolarità di quest'ultimo percorso è che spesso si assiste in diretta ed a distanza ravvicinata al decollo ed atterraggio degli aerei...una figata pazzesca!

Porterò il ricordo di questa isola, della semplicità e cordialità dei suoi abitanti nel mio cuore per sempre.

Oggi ho corso qui. Domani? Chissà.

Irongabry.
< l'uso del cardiofrequenzimetro. il sovrallenamento >
di IronGabry
1 commento
icona Alessandro

di Alessandro , 12 giugno 2020

Wooow stupendo! Se tutto va bene a settempre potrei andare a Lampedusa per qualche immersione e...ovviamente qualche corsa....Avresti qualche percorso da consigliarmi? Visto che l'isola è piccolina....e le distanze che corro a piedi sono consistenti.. potrei tranquillamente girarmela tutta....

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